Il Cubotubista
Il cubista sul cubo
Prova a leggere il rullo
E non capisce un tubo
Per essere un po’ grullo
E nel rotar si culla
Ma quando il rullo ruota
E rotolando rulla
Quassù deve salire
E poi restare in quota
Se ha qualcosa
da dire
Per salire sul cubo
Ci vogliono le scale
Per scenderle da nudo
La mutanda non vale
E muto devi andare
Giù nel fondo a cercare
Mutando posizione
Trasmuta la visione
E per mutare l’arte
Ci vuol la rrrrrotazione
Ed è un fatto epocale
Non c’è nulla di male
Ma è opera mentale
Rrruotare un orinale.
Macchine da cucire
In giro ad Avignone
Sul tavolo chirurgico
Incontran l’ombrellone
E quelle signorine
Non sembravano artistiche
Ma maschere neolitiche
Con sembianze analitiche
E se cali le brache
Girando per Parigi
Giochi l’asso di fiori
E in mezzo a tutti i grigi
Ci son mille colori.
Non va tanto leggero
Chi In tuta i corpi intuba
Non va tanto leggero
Ingranaggi potenti
Ingranaggi potenti
Pesanti per davvero
Che sembrano d’acciaio
Che sembrano d’acciaio
Come fare altrimenti
A esaltar l’Operaio?
Altra mente ci vuole
Per volar sulla vetta
Ma un merlo che cinguetta
Sul ponte
di Langlois
Ci canta la lezione
Circa la percezione
e
Che ancora non si sa.
Chi ci vede le forme
Del monte Saint Victoire
E chi si dà le arie
La relatività.
Ma una cosa è sicura
Che il mondo fatto a pezzi
Spezzando la figura
Ci dà la libertà
E con o senza attrezzi
Con molti o scarsi mezzi
E onirici intermezzi
Grida senza paura
E senza più censura
Che tutto si può faaar (t)!!!!
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